«Dedicato a chi non trova la luce ma continua a cercarla;
a chi scalpita e freme e non è mai sazio;
a chi lo fa sinceramente.
Dedicato a chi cerca di tenere alto lo sguardo;
a chi rischia di morire ma conserva la speranza;
a chi sta per varcare la pericolosa soglia del limite.
Dedicato a chi è afflitto da molti mali;
a chi chiede di essere salvato;
a chi crede che sia troppo tardi.
Dedicato a te, fratello dai molti modi,
che non conosco e sento vicino.
Dedicato al silenzio fecondo dei morti.
A questa città che si dibatte ma non trova la luce.
Dedicato a Milano.»
pdr
Mediacritica recensisce La Città dei Morti